Gli Artisti protagonisti della mostra itinerante del Circuito “Arte&Golf”
Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private italiane e straniere. Dal 1975 è in permanenza nel museo civico di Pizzighettone (CR), nel museo Usellini Arona (NO), nella Pinacoteca d’Arte Moderna di Santhià e nel Museo di Strasburgo. Nel 1989 vinse un importante primo premio su invito, il premio FIAT – IVECO – SAVA-LEASING – PIRELLI a tema sull’automobile e il premio del Presidente della Repubblica alla C.R.A.I. della Malpensa. Nell’ultimo periodo le sue opere si trovano a Toronto, Ginevra, Parigi, Tokyo, Boston e New York.
E.A.C. Edizioni d’Arte Contemporanea è lieta di presentare in occasione del tour Arte&Golf 2016 il progetto dedicato al mondo del golf – Mario Ricci – Golf, Visual Perceptions and Metafhysical Realism.
Mario Ricci ha lavorato circa due anni e mezzo alla realizzazione di 20 dipinti ad olio su tela dedicati al mondo del golf. Il progetto dopo una serie di esposizioni in alcuni dei maggiori golf club è approdato al 72° Open d’Italia 2015.
Mario Ricci ha lavorato circa due anni e mezzo alla realizzazione di 20 dipinti ad olio su tela dedicati al mondo del golf. Il progetto dopo una serie di esposizioni in alcuni dei maggiori golf club è approdato al 72° Open d’Italia 2015.
Autodidatta, Marco Solzi è nato a Cremona nel 1959. Alla fine degli anni Ottanta risalgono i primi approcci alla pittura che proseguono fino ad oggi. Da sempre attento alle avanguardie artistiche conosce e apprezza l’arte americana degli anni’50 e ’60 che influenza la sua pittura degli esordi, astratta e informale. Gli esperimenti sull’armonia dei colori, sul solco di Pollock e Rothko, si affinano con il passare degli anni.
Dopo una lunga esperienza lavorativa ha deciso, anche alla luce del perdurare della crisi economica italiana, di dedicare il proprio tempo alla fotografia ed alla produzione di stampe fine art. Tutti i suoi lavori sono stampati fine art a getto di inchiostro in edizioni limitate su carta cotone di alta qualità, con l’unica eccezione delle opere “mini fine art”, in formato A4, che sono stampate su carta cotone di alta qualità senza limiti quantitativi.
Una formazione varia che va oltre la laurea al DAMS di Bologna, passando dalla danza mediorientale alla danza contemporanea, ma anche dalle danze indiane al twirling. Scopre negli ultimi anni la sua passione più grande: il circo contemporaneo e in particolare l’acrobatica aerea. Una famosa canzone dice che la linea orizzontale ci spinge verso la materia, quella verticale verso lo spirito. La sua attuale ricerca (verticale in tutti i sensi) è rivolta ad uno stile che fonda le varie tecniche in un’espressione coreutica ricca di contaminazioni. Per due edizioni consecutive, 2013 e 2014, partecipa al concerto Donne in cANTo in cui si esibiscono le star della musica italiana.
Ha intrapreso l’attività di scultore cimentandosi dapprima con il ghiaccio, poi con il
legno, ceramica e pigmenti naturali. Oggi predilige la scultura su qualsiasi tipo di legno, in particolar modo lo studio del mondo Animale e del Sacro.
Collabora con il Parco Nazionale dello Stelvio ed altri Enti progettando opere artistiche e percorsi artistico-didattici. Realizza opere grafiche per l’editoria e conduce corsi di scultura di vario genere.
Partecipa a esposizioni artistiche personali e collettive.
Vive in Val di Rabbi a stretto contatto con la natura, motivo costante di ispirazione per il suo lavoro.
www.giacomovalorz.it
legno, ceramica e pigmenti naturali. Oggi predilige la scultura su qualsiasi tipo di legno, in particolar modo lo studio del mondo Animale e del Sacro.
Collabora con il Parco Nazionale dello Stelvio ed altri Enti progettando opere artistiche e percorsi artistico-didattici. Realizza opere grafiche per l’editoria e conduce corsi di scultura di vario genere.
Partecipa a esposizioni artistiche personali e collettive.
Vive in Val di Rabbi a stretto contatto con la natura, motivo costante di ispirazione per il suo lavoro.
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Paola Macchi, “architetto con un’irresistibile attrazione per la natura, per i suoi aspetti più clamorosi, ma anche per i suoi dettagli più reconditi, impercettibili quasi ad occhi meno attenti e sensibili. Una serie di scatti in cui è protagonista la terra nelle sue straordinarie e molteplici variazioni. Fotografie in cui cogliere sempre quella sorte di inestricabile intreccio fra senso del tragico e irresistibile desiderio di leggerezza, intesa qui nel senso più calviniano del termine, di quel Calvino finale delle celebri, profetiche Lezioni Americane.”
Autodidatta. Trae ispirazione artistica dai boschi e dalla forte natura dell’Altopiano di Asiago dove vive e lavora. Pini, larici e faggi scendono dal versante fin quasi dentro al suo laboratorio, posto a Mezzaselva di Roana, permeato di profumo di piante e segatura. Inizia con disegni preparatori che solo in parte rispecchieranno la scultura finale. Hanno il compito di predisporre l’animo dell’artista e coinvolgerlo in un progetto. Sarà poi il legno, con la sua naturale vitalità, a determinare il risultato, a consegnarci la scultura definitiva.
Enrico Magnani è un artista italiano che vive e lavora tra Italia, Francia e Germania.Ha lavorato come pittore figurativo e dopo un periodo di transizione è diventato un artista esclusivamente astratto. Le sue originali opere astratte lo hanno rapidamente portato all’attenzione internazionale e sono state presentate in musei, fondazioni, gallerie private e istituzioni pubbliche in Europa e Stati Uniti.
I dipinti di Antonella Falcioni hanno un fascino particolare, in essi il pennello si muove dettato dall’animo d’artista e dal vissuto. Una vita ricca di esperienze significative e di viaggi importanti l’hanno portata ad arricchire sempre di più il suo bagaglio culturale ed artistico. Tutto ciò si rispecchia infatti nelle sue creazioni dove ritrae attimi di vita attraverso la profondità dei suoi sentimenti trasferendo sulla tela la sua grande gioia di vivere.
Nei suoi quadri si avverte un’energia creativa e un’immaginario poetico che si realizzano attraverso esplosioni di colore che ci introducono in un universo accogliente, luminoso, sognante, intriso di gioia e ottimismo.
Lavora essenzialmente con l’uso di inchiostri su carta in modo da mantenere tutta la trasparenza e la lucentezza delle tinte pure o con acrilico su tavola quando nelle sue composizioni vuole raggiungere
effetti più graduali e pastosi.
Lavora essenzialmente con l’uso di inchiostri su carta in modo da mantenere tutta la trasparenza e la lucentezza delle tinte pure o con acrilico su tavola quando nelle sue composizioni vuole raggiungere
effetti più graduali e pastosi.
A modo suo anche il caos è ordinato.
Sono apparentemente caotici l’Universo, il corpo umano o un pugno di terra al microscopio i quali seguono ciascuno le regole che li tengono insieme.
Anche nel caos hanno un proprio ordine.
La stessa logica è alla base di un mio disegno o quadro o scultura.
Minimalismo, informale o decorazione sono soltanto delle possibilità”
Sono apparentemente caotici l’Universo, il corpo umano o un pugno di terra al microscopio i quali seguono ciascuno le regole che li tengono insieme.
Anche nel caos hanno un proprio ordine.
La stessa logica è alla base di un mio disegno o quadro o scultura.
Minimalismo, informale o decorazione sono soltanto delle possibilità”
Come diceva Henry Miller, la nostra destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di guardare le cose. In queste poche chiare parole è riassunta l’essenza della fotografia di Martin Vegas. Dove la ricerca estetica non si limita a celebrare la bellezza delle forme classiche dell’arte, come nei suoi Angeli vibranti e allo stesso tempo poetici e pieni di pathos, ma anche a rivalutare i luoghi e gli spazi della nostra vita che quotidianamente passano inosservati.
L’arte decorativa di Pamela ha saputo rispettare ma anche modernizzare, valorizzare e impreziosire l’antica tecnica del MOSAICO attraverso una ricerca di nuovi materiali. Le opere Mosaique vivono un armonico contrasto con il design tecnico e pulito delle abitazioni moderne ma sono adattabili ad ogni stile con straordinaria flessibilità. Creazione di infinite soluzioni per rispondere alle esigenze di realtà moderne e particolari nella loro unicità: progettazione e realizzazione di decori a mosaico su pareti e pavimentazioni, rivestimento di complementi d’arredo – vasi, lampade, tavoli, soprammobili e piccoli animali – su supporti pre- esistenti oppure su forme studiate
Sabrina Fontana, pittrice di Milano, classe 1969.
Si definisce così:
” Tutto quello che vedo e sento implode dentro di me, ma quando dipingo succede il contrario;
tutto esplode in un ‘astrattismo metafisco’; tra linee, colori, forme al primo sguardo invisibili, ma che appaiono se si cercano.” Sabrina Fontana lavora con una tecnica mistra, quasi antichizzata.Si potrebbe definire una post – contemporanea.
Il suo mondo narrativo è legato all’ onirico, all’ immaginifico che spazia tra fiaba e mondi inquieti, in una omposizione artistica al confine tra pittura e illustrazione. “Un universo parallelo in cui ci si può specchaire per ritrovare parte di noi.”
Si definisce così:
” Tutto quello che vedo e sento implode dentro di me, ma quando dipingo succede il contrario;
tutto esplode in un ‘astrattismo metafisco’; tra linee, colori, forme al primo sguardo invisibili, ma che appaiono se si cercano.” Sabrina Fontana lavora con una tecnica mistra, quasi antichizzata.Si potrebbe definire una post – contemporanea.
Il suo mondo narrativo è legato all’ onirico, all’ immaginifico che spazia tra fiaba e mondi inquieti, in una omposizione artistica al confine tra pittura e illustrazione. “Un universo parallelo in cui ci si può specchaire per ritrovare parte di noi.”
Si definisce così:
Divento Maestro d’Arte nel 1977, sono stato invitato, e quindi ho partecipato, a diverse fiere internazionali che potrai vedere nel mio sito www.aldorizzini.it. Nel tempo ho lavorato per le migliori fabbriche d’armi, prima fra tutte Armi Beretta con la quale ho contatti direttamente con il Presidente Ugo Gussalli Beretta. Ho altresi lavorato per oreficerie e gioiellerie per ciò che riguarda fusioni di bracciali, monili e parure complete, e per i migliori coltellinai tra cui Bennica e Ron Lake
Divento Maestro d’Arte nel 1977, sono stato invitato, e quindi ho partecipato, a diverse fiere internazionali che potrai vedere nel mio sito www.aldorizzini.it. Nel tempo ho lavorato per le migliori fabbriche d’armi, prima fra tutte Armi Beretta con la quale ho contatti direttamente con il Presidente Ugo Gussalli Beretta. Ho altresi lavorato per oreficerie e gioiellerie per ciò che riguarda fusioni di bracciali, monili e parure complete, e per i migliori coltellinai tra cui Bennica e Ron Lake
Giuseppe Fornoni, detto il Lazzaro, si distingue per la tecnica inconfondibile, che ormai lo identifica in ogni sua opera; una volta visti i suoi lavori è praticamente impossibile non riconoscere la sua mano. Una grande forza visiva che lo spinge a fermarsi di fronte a situazioni quotidiane, fotografarle nella mente e riprodurle in armonia con i suoi fortissimi giochi di luce e cromie. E’ incredibile come con pochi gesti sappia dare vita a ogni tela che tocca, i volumi delle stoffe, l’acqua, le persone in movimento, attimi nei loro particolari.